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Perfetto per i pendolari e le avventure off-road.

Indice

Come trovare la migliore mappa piste ciclabili delta del po per la tua avventura

Percorrere il Delta del Po in bicicletta è l’occasione perfetta per esplorare natura, storia e cucina in un ambiente unico al mondo, dove terra e acqua si fondono creando un equilibrio esclusivo. Una mappa dettagliata delle piste ciclabili è essenziale per orientarsi nel labirinto di argini, canali e lagune che caratterizza il territorio. Questa guida si propone di aiutarvi a pianificare il vostro viaggio, rivelando gli itinerari più affascinanti e fornendovi tutte le informazioni pratiche per un’avventura su due ruote che non dimenticherete.

Il parco del Delta del Po, situato tra il Veneto e l’Emilia Romagna, vanta un’ampia rete di centinaia di chilometri di piste ciclabili, per la maggior parte piatte e adatte a tutti, da famiglie con bambini a esploratori più esperti. Può sembrare difficile da orientarsi, ma molti dei percorsi segnalati si snodano lungo gli argini, le strade secondarie a basso traffico o sentieri asfaltati che attraversano luoghi ripristinati di grande bellezza naturalistica. Vogliamo metterti in guardia: non stiamo solo completando una ricerca con la parola "mappa piste ciclabili delta del po", ma ti stiamo anche ispirando mostrandoti cosa potresti scoprire.

I nostri 5 percorsi più affascinanti

Ecco i nostri 5 percorsi più affascinanti, ciascuno con le proprie particolarità, per aiutarvi a scegliere quello giusto.

1. Anello della Sacca di Goro e Faro di Gorino

Forse uno dei “must-see” del delta. Un percorso ad anello attorno a una vasta laguna con viste mozzafiato e completa immersione nella vita anfibia.
Punto di inizio e fine: Goro, FE
Lunghezza: circa 50 km
Intersezioni principali: intersezioni con la “Destra Po”
Cosa vedrai: il viaggio inizia nel porto di Goro, famoso per le ostriche che vengono allevate in questo posto. Lungo gli argini rimarrai impressionato dai casoni, le antiche capanne dei pescatori, e vedrai stormi di uccelli acquatici. Il percorso culmina presso il Faro di Gorino, che segna l’inizio del Po di Goro dove il fiume incontra l’Adriatico e una deviazione verso il Bosco della Mesola.

2. Via delle Valli di Comacchio

Un viaggio nel cuore dell’ecosistema unico delle valli salmastre, dove le acque fluviali dolci si mescolano con quelle marine salate. Qui, solo il richiamo degli uccelli, tra cui i famosi fenicotteri rosa, romperà il silenzio.
Punto di inizio e fine: Comacchio, FE
Lunghezza: variabile, fino a 30-60 km con le deviazioni
Intersezioni principali: collegamento con i percorsi a Comacchio lidi e nell’entroterra a Argenta
Cosa vedrai: il percorso conduce i ciclisti lungo la riva su stretti argini che separano i bacini. Vedrete le stazioni di pesca e antichi e perfettamente conservati lavorieri e potrete osservare gli uccelli. Ma la cosa più emozionante è vedere i fenicotteri rosa spiccare il volo. Inoltre, una visita a Comacchio con i suoi canali e ponti storici non deve mancare.

3. La Ciclovia Destra Po: da Ferrara al Mare

Si tratta dell’ultimo tratto di questa che è la ciclovia più lunga d’Italia, che segue il corso del fiume Po fino alla sua foce. Il percorso narra la storia del legame tra l’uomo e il grande fiume.
Punti di partenza e di arrivo: Ferrara – Gorino (FE)
Lunghezza: circa 100 km (può essere fatto suddividendo il tragitto in tappe)
Intersezioni principali: è l’asse portante, dalla cui prossimità si ramificano molti altri itinerari di minore impatto nel Delta.
Cosa vedrai: Partirai dalle mura rinascimentali di Ferrara. Ecco quindi che pedali sulla riva maestra del Po per buona parte della tratta. Il corso passa per centri storici che vanno da Ro Ferrarese a Mesola e il suo gigantesco castello degli Estensi. Il paesaggio pian piano cambia, divenendo sempre più selvaggio, per scendere a mare e fino ai dintorni del vero e proprio delta attivo.

4. L’Anello della Sacca degli Scardovari

Si sviluppa nel centro del Delta veneto ed è un vero e proprio tuffo nella cultura della molluschicoltura, del mitilicoltura e dell’ostricoltura.
Punti di partenza e di arrivo: Scardovari o Porto Tolle (RO)
Lunghezza: circa 45 km
Intersezioni principali: si collega con altri itinerari che esplorano l’isola della Donzella.
Cosa vedrai: pedali lungo il profilo della più grande laguna del Delta. Passerai oltre le cavane e gli impianti per l’allevamento dei mitili per salire sulla sabbia della spiaggia di Barricata e godere il contrasto tra essa e la quiete delle acque della laguna. È un giro che profuma di mare e cultura della tradizione.

5. Sull'Isola di Albarella e la Via delle Valli Meridionali

Un percorso che include un'isola privata ma ciclabile e le selvagge paludi della costa.
Punto di partenza e arrivo: Rosolina Mare o Porto Caleri (RO).
Lunghezza: circa 40 km.
Intersezioni principali: si interseca con la ciclovia Adige-Po.
Cosa vedrai: L'isola di Albarella è un'oasi curata, con daini in libertà e spiagge attrezzate. Usciti dall'isola, il percorso conduce sulla Via delle Valli, uno spettacolare e stretto argine che costeggia la laguna e il mare fino al Giardino Botanico di Porto Caleri, un ecosistema dunale.

La scelta ideale: l'e-bike ENGWE P275 SE

Considerando tutti questi aspetti, è evidente che, dato il livello di distanza e la volontà di godersi il paesaggio senza fare troppa fatica, una bici elettrica è di sicuro la scelta giusta. Di tutti i modelli presenti sul mercato, la ENGWE P275 SE è quella con cui non avrai dubbi su quale modello portare con te se decidessi di visitare il Delta del Po. Il telaio e il disegno in stile olandese sono ideali poiché ti mettono in una posizione eretta e confortevole per permetterti di pedalare per più tempo senza stressare la schiena. Un motore brushless che soddisfa tutte le leggi europee, a 250 watt, è compatibile con un sensore di coppia intelligente che si avvia in pochi millisecondi per offrirti una sensazione reale di pedalata. La batteria al litio, 36v 13ah, ti porterà a un’autonomia di viaggio compresa tra 70 e 100 km, il che significa che ti sentirai a tuo agio a completare i percorsi più lunghi in programma. La sicurezza è garantita da due coppie di freni a disco idraulici davanti e dietro, e una batteria rimovibile per comodità di ricarica. Infine, la bicicletta si collega tramite App, permettendoti di vedere tutti i dettagli del viaggio e di non aver bisogno di un semplice trasporto, ma anche del tuo assistente di viaggio intelligente.

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Puoi vedere e confrontarli meglio tramite una griglia che copre grandi aree che possono farti riflettere sul percorso che intendi fare.

Confronta i percorsi in un colpo d'occhio

Itinerario Lunghezza (km) Difficoltà Tipo di Fondo Ideale per
Anello Sacca di Goro 50 Facile Misto (asfalto, sterrato battuto) Birdwatching, amanti del mare
Via delle Valli di Comacchio 30-60 Facile Prevalentemente sterrato battuto Fotografia, fenicotteri, famiglie
Destra Po: Ferrara-Mare 100 Medio (per lunghezza) Asfalto Cicloturismo a tappe, storia
Anello Sacca degli Scardovari 45 Facile Prevalentemente asfalto Gastronomia, paesaggi lagunari
Isola di Albarella e Valli Sud 40 Molto Facile Asfalto Relax, famiglie con bambini
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Consigli Pratici per la Tua Avventura

Questi sono solo alcuni tra i percorsi più conosciuti e frequentati, ma il numero di itinerari che si possono percorrere a piedi, in bici o in canoa è molteplice. Essendo tutte strade che, spesso, percorrono aree naturali, è importante prima di partire per uno di questi percorsi considerare che tipi di fondo si desidera affrontare, la difficoltà e la lunghezza del percorso, nonché il target ideale, considerando gli sportivi incalliti per gli itinerari più difficili, famiglie o persone in cerca di relax per quelli più semplici.

  • Il periodo migliore: meglio nella primavera e nell’autunno. I colori e i suoni della natura sono al loro massimo splendore senza il caldo afoso e le zanzare dell’estate. L’autunno, inoltre, conferisce alla palude una quiete magica che non troverete in altri periodi dell’anno.
  • Cosa portare con te: non dimenticate mai una buona scorta d’acqua, qualche snack, la crema solare, e anche il repellente per le zanzare. Per l’avvistamento, un binocolo e un set di riparazione per le forature. Ma non preoccupatevi, specialmente nei dintorni abitati, trovare un posto dove sistemarle non sarà difficile.
  • Navigazione: vi consiglio di scaricare la cartina ufficiale della riserva e di utilizzare un’app di navigazione GPS sul cellulare. Anche se segnato piuttosto bene, nelle centinaia di km quadrati del parco, è facile smarrire la strada.
  • Rispetto della natura: in una riserva naturale protetta è molto importante non deviare dai sentieri segnalati, e non disturbare gli animali. E, soprattutto, porta via i tuoi rifiuti. Il silenzio è uno dei doni più belli che vi regala la palude.
  • Pianifica le soste: il delta è molto ricco di agriturismi, trattorie e ristoranti, dove potrete gustare specialità della zona come l’anguilla di Comacchio, le vongole di Goro, o il riso del delta. Mangiare e bere nei ristoranti locali è parte integrante del viaggio al delta, così che il viaggio sarà arricchito.

E adesso mettete le chiavi nella bici e andate a cercare i colori e i suoni unici del Delta del Po!